chi è matteo colombo
La vela è un gioco, e come tutti i giochi belli è difficile il giusto, perchè un gioco troppo facile stanca subito, come uno troppo difficile.
Invece, come tutti i giochi ben fatti alla fine di ogni livello credi che ormai sai tutto e invece ti si apre davanti un nuovo mondo, e scopri che come la vela è un gioco la navigazione è una professione: come è diventato difficile adesso il gioco! allora alcuni si ricordano che volevano solo giocare, altri più seri cominciano a lavorare, altri ancora, come me, si trovano il loro posto tra le cose serie e il gioco.
in realtà dire alcuni non è corretto, per fortuna siamo ancora in tanti che sappiamo divertirci come matti a giocare con le derive, correndo avanti e indietro per andare da nessuna parte, che sappiamo anche prendere il comando di una barca a noleggio, o della nostra barchetta per andare dove vogliamo, dove ci porta il nostro coraggio quando si accorda con la nostra esperienza e la voglia di partire.
poi per gioco per simpatia o per aggregazione si comincia ad insegnare, e vedi che anche per quello bisogna esserci portati, ma alla fine te lo insegnano e si impara, ognuno poi ha il suo mix unico di empatia, pazienza, capacità tecniche ed entusiasmo, così ci sono quelli più bravi con i bimbi, o con gli adulti.
questa è la mia storia fino ad oggi, ho imparato dai miei genitori, dai pescatori, dai corsi in Lega Navale, a Caprera, nella UISP, dai personaggi a volte giganteschi che popolano e motivano i minuscoli circoli dispersi lungo costa, e dalle tante persone che ho avuto in barca sia come allievo che come istruttore che hanno avuto la voglia e la pazienza di lasciarmi qualcosa.
mi piace uscire a vela con tutte le barche, nessuna esclusa, penso che sulla vela c’è un sacco di roba da dire e da fare, e anche qualcosa da raccontare, talmente tanta che in una vita si può solo scoprirne una piccola parte, e raccontarne ancora meno.